Vincenzo Nunziata

Chirurgo plastico

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DR Nunziata

CHIRURGIA ESTETICA

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Mastoplastica Additiva

Mastoplastica riduttiva

Mastopessi

Mastopessi additiva

Ginecomastia

Asimmetria Mammaria

MASTOPLASTICA ADDITIVA

L’Aumento del volume del seno con gli impianti protesici è una delle procedure di chirurgia estetica più richieste negli ultimi cinque anni in tutto il mondo e specialmente l’Italia si pone tra i principali paesi del globo come numero di mastoplastiche realizzate e con dati sempre in aumento anno per anno.
L’utilizzo di tecniche chirurgiche sempre più conservative, l’ausilio di protesi di moderna generazione con una serie di peculiarità e garanzie rispetto a quelle del passato hanno facilitato l’aumento consistente di pazienti che si rivolgono alla nostra attenzione per un miglioramento del proprio seno, sia dopo gravidanze sia per curare forme di ipoplasia mammaria ovvero un mancato sviluppo del seno.
Il dott. Vincenzo Nunziata è considerato uno dei migliori specialisti in chirurgia plastica del seno, forte di una esperienza internazionale in strutture accreditate e riconosciute.
Dopo una attenta visita chirurgica e dopo una valutazione personalizzata con l’ausilio della realtà virtuale aumentata 3d/5d con il sistema CRISALIX, potrai visionare direttamente il tipo e la dimensione degli impianti che potrebbero essere utilizzati e che meglio soddisfaranno i tuoi obiettivi.


Chi è il giusto candidato per la mastoplastica additiva?

Questo intervento viene in aiuto a tutte le donne che sono:

  • Insoddisfatte della loro attuale taglia del seno.
  • Che si sentono a disagio per una differenza di volume tra i due seni (asimmetria)
  • Che vogliono ridare volume e tono ai seni che si sono ridotti dopo la gravidanza
  • Che vogliono ricostruire il seno dopo mastectomia o Traumi

Quali sono le migliori protesi?

Le moderne protesi mammarie al gel di silicone sono in grado di fornire un risultato che sembra più simile al tessuto mammario naturale. si presentanosotto forma anatomica o rotonda, sono composte da gel siliconico resistente alla trazione ed alla pressione.
Accidentalmente se si dovessero rompere, il gel rimane intatto e la paziente potrebbe non rendersi conto quando accade poiché il materiale interno rimane all’interno dell’impianto.
Le protesi al silicone sono approvate dalla FDA nelle donne di età pari o superiore a 22 anni o per le donne di qualsiasi età dopo la mastectomia. In Italia è vietato effettuare interventi di mastoplastica additiva in pazienti minorenni.


Tempi di recupero e previsioni

Come per tutti gli interventi anche la mastoplastica additiva necessita di un normale periodo di riposo e di attenzione che può variare da 10 a 15 gg dopo l’intervento. In questo lasso di tempo sarà molto importante non prendere pesi o sforzare le braccia al fine di evitare problematiche legate al movimento delle protesi che potrebbero far saltare qualche coagulo o generare un sieroma.
Ci si può aspettare un certo grado di dolore e disagio, tuttavia, questo può essere tranquillamente gestito con farmaci. Saranno inoltre presenti gonfiore, intorpidimento, una sensazione di bruciore nei capezzoli, tutto ciò rappresenta la normalità dopo questo tipo di procedura.
Normalmente le routine quotidiane possono essere riprese dopo 2 settimane, mentre l’attività sportiva dopo 2 mesi.

MASTOPLASTICA RIDUTTIVA

L’intervento di Mastoplastica Riduttiva può essere considerato l’intervento chirurgico adatto alle donne afflitte dalle dimensioni di un seno gigante. Tale condizione è anche conosciuta come “GIGANTOMASTIA” e può essere trattata chirurgicamente con la riduzione ed il rimodellamento del seno ed il riposizionamento in alto dell’areola e del capezzolo.
In queste pazienti le mammelle che appaiono molto grandi e sproporzionate rispetto al resto del corpo e sono frequentemente associate a macerazione al solco sotto mammario, dolori alla schiena, alterazioni della postura, difficoltà di vestibilità ecc. La procedura chirurgica può essere considerata come benessere psicologico oltre che estetico, studi scientifici riconosciuto hanno dimostrato che i risultati possono migliorare la silhouette di una persona, ridurre il discomfort fisico che delle mammelle giganti possono causare.
II dottor Vincenzo Nunziata sarà capace di trovare la migliore soluzione per il tuo caso specifico consigliandoti la scelta migliore per ottenere un aspetto più armonico per il tuo corpo, rispettando sempre canoni di bellezza e proporzioni anatomiche per il raggiungimento di un risultato molto naturale.


Cosa si ottiene?

Questo tipo di procedura chirurgica offre una serie di vantaggi per i pazienti che desiderano ringiovanire il seno, tra cui:


  • Risollevare un seno cadente
  • Riposizionare in alto il complesso areola-capezzolo (CAC) donando alla mammella un aspetto più giovanile
  • Migliora la forma, la proiezione e il contorno della mammella
  • Diminuire la dimensione dei capezzoli e delle areole (l’area pigmentata che circonda i capezzoli)
  • Medializzare i capezzoli.

Anche questa procedura chirurgica fa parte degli interventi proposti alle donne dopo gravidanze ed allattamento. Il proprio seno è forse la parte che maggiormente subisce danni da una gravidanza e la mastopessi in associazione con una addominoplastica sono gli interventi combinati più richiesti e realizzati.


Pazienti ideali

I migliori candidati per l’intervento chirurgico di mastopessi sono in genere quelledonne che presentano una ghiandola mammaria caduta (ptosica) e desiderano ottenere un seno più alto e tonico senza aumentare considerevolmente il proprio seno. In caso contrario sarà possibile aggiungere del volume con delle protesi (mastopessi additiva). Esistono differenti gradi di ptosi. Al momento delle prima visita il dottor Nunziata ti consiglierà sulla scelta più adattta per il tuo caso specifico e se è necessario utilizzare anche una protesi per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.


Come è il recupero post operatorio?

La maggior parte delle persone può tornare a lavorare circa una settimana dopo l’intervento. Verrà fatto indossare un reggiseno chirurgico per aiutare a guarire il seno. Gonfiore e lividi saranno presenti dopo l’intervento chirurgico per qualche settimana. La sensazione di dolorabilità rimane per qualche giorno e può essere controllata con i farmaci antidolorifici come paracetamolo.È proibito praticare sport per almeno quattro settimane dopo l’intervento.


Come saranno le CICATRICI?

Il dott. Nunziata lavorerà diligentemente per rendere le tue cicatrici il meno appariscenti possibile. In ogni caso, la forma e le dimensioni di una cicatrice si confondono con i bordi dell’areola circondandola ed in ogni caso potrai praticare un tatuaggio sulla cicatrice stessa una volta avvenuta la completa guarigione delle ferite. Le altre cicatrici tendono a divenire sempre meno evidenti nel corso del tempo, bisogna avere molta pazienza e sarà comunque premura del dottore Nunziata consigliarti su come procedere e quali medicamenti applicare per un migliore esito.

MASTOPESSI

Mastopessi, o lifting del seno

L’intervento di mastopessi o lifting del seno è l’intervento chirurgico indicato in quelle pazienti che dopo gravidanze o eccessive perdite di peso hanno subito un danno irreversibile per il proprio seno che appare cadente e svuotato con pelle in eccesso e dislocazione in basso del complesso areola capezzolo (CAC).
II dottor Vincenzo Nunziata sarà capace di trovare la migliore soluzione per il tuo caso specifico consigliandoti la migliore soluzione per ottenere un aspetto più tonico e giovanile.


Mastopessi con protesi

Durante una mastopessi si può utilizzare parte della ghiandola mammaria come una protesi al fine di aumentare la proiezione della mammella. Questa tecnica offre risultati migliori rispetto ad altre tecniche soprattutto a lungo tempo.


Cosa è possibile ottenere con questo intervento?

Questo tipo di procedura chirurgica offre una serie di vantaggi per i pazienti che desiderano ringiovanire il seno, tra cui:


  • Risollevare un seno cadente
  • Riposizionare in alto areola e capezzoli donando alla mammella un aspetto più giovanileMigliorare la forma, la proiezione e il contorno del seno
  • Diminuire la dimensione dei capezzoli e delle areole (l’area pigmentata che circonda i capezzoli)
  • Migliorare la forma, la proiezione e il contorno del seno
  • Medializzare i capezzoli

Qual è il paziente ideale

I migliori candidati per l’intervento chirurgico di mastopessi sono in genere quelle donne che presentano una ghiandola mammaria caduta (ptosica) e desiderano ottenere un seno più alto e tonico senza aumentare considerevolmente il proprio seno. In caso contrario sarà possibile aggiungere del volume con delle protesi (mastopessi additiva). Esistono differenti gradi di ptosi.
Al momento delle prima visita il dottor Nunziata ti consiglierà sulla scelta piùadattta per il tuo caso specifico e se è necessario utilizzare anche una protesi per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.


Recupero post intervento

La maggior parte delle persone può tornare a lavorare circa una settimana dopo l’intervento. Verrà fatto indossare un reggiseno chirurgico per aiutare a guarire il seno. Gonfiore e lividi saranno presenti dopo l’intervento chirurgico per qualche settimana. La sensazione di dolorabilità rimane per qualche giorno e può essere controllata con i farmaci antidolorifici come paracetamolo.
È proibito praticare sport per almeno quattro settimane dopo l’intervento.


Come saranno le CICATRICI?

Il dott. Nunziata lavorerà diligentemente per rendere le tue cicatrici il meno appariscenti possibile. In ogni caso, la forma e le dimensioni di una cicatrice si confondono con i bordi dell’areola circondandola ed in ogni caso potrai praticare un tatuaggio sulla cicatrice stessa una volta avvenuta la completa guarigione delle ferite. Le altre cicatrici tendono a divenire sempre meno evidenti nel corso del tempo, bisogna avere molta pazienza e sarà comunque premura del dottore Nunziata consigliarti su come procedere e quali medicamenti applicare per un migliore esito.

MASTOPESSI ADDITIVA

L’intervento di Mastopessi Additiva o lifting del seno con protesi è l’intervento chirurgico indicato in quelle pazienti che dopo gravidanze o eccessive perdite di peso, hanno subito un danno irreversibile per il proprio seno che appare cadente e svuotato, con pelle in eccesso e dislocazione in basso del complesso areola capezzolo (CAC), che oltre a solevare il seno desiderano aumentare di qualche taglia il proprio seno.
II dottor Vincenzo Nunziata sarà capace di trovare la migliore soluzione per il tuo caso specifico consigliandoti la migliore soluzione per ottenere un aspetto più tonico e giovanile. Insieme potrete inoltre valutare forma, volume e proiezione delle protesi da impiantare, simulando il risultato. Finale attraverso la moderna tecnologia CRISALIX. Si tratta di un simulatore di realtà virtuale aumentata 3d/5d capace di farti vedere il risultato definitivo.


Cosa è possibile ottenere con questo intervento?

Questo tipo di procedura chirurgica offre una serie di vantaggi per i pazienti che desiderano ringiovanire il seno, tra cui:


  • Risollevare un seno cadente ed aumentare il volume, proiezione e forma
  • Riposizionare in alto areola e capezzoli donando alla mammella un aspetto più tonico
  • Diminuire la dimensione dei capezzoli e delle areole (l’area pigmentata che circonda i capezzoli)
  • Medializzare i capezzoli
  • Simmetrizzare le mammelle

Paziente ideale

I migliori candidati per l’intervento chirurgico di mastopessi sono in genere quelledonne che presentano una ghiandola mammaria caduta (ptosica) e desiderano ottenere un seno più alto e tonico senza aumentare considerevolmente il proprio seno. In caso contrario sarà possibile aggiungere del volume con delle protesi (mastopessi additiva). Esistono differenti gradi di ptosi.
Al momento delle prima visita il dottor Nunziata ti consiglierà sulla scelta piùadattta per il tuo caso specifico e se è necessario utilizzare anche una protesi per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.


Come è il recupero del lifting del seno?

La maggior parte delle persone può tornare a lavorare circa una settimana dopo l’intervento. Verrà fatto indossare un reggiseno chirurgico per aiutare a guarire il seno. Gonfiore e lividi saranno presenti dopo l’intervento chirurgico per qualche settimana. La sensazione di dolorabilità rimane per qualche giorno e può essere controllata con i farmaci antidolorifici come paracetamolo.
È proibito praticare sport per almeno quattro settimane dopo l’intervento.


Come saranno le mie cicatrici dopo la mastopessi?

Il dott. Nunziata lavorerà diligentemente per rendere le tue cicatrici il meno appariscenti possibile.
In ogni caso, la forma e le dimensioni di una cicatrice si confondono con i bordi dell’areolacircondandola ed in ogni caso potrai praticare un tatuaggio sulla cicatrice stessa una volta avvenuta la completa guarigione delle ferite.
Le altre cicatrici tendono a scomparire con il corso del tempo, bisogna avere molta pazienza e sarà comunque premura del dottore Nunziata consigliarti su come procedere e quali medicamenti applicare per un migliore esito.

GINECOMASTIA

La ginecomastia è una condizione caratterizzata da un anomalo aumento di dimensioni della mammella maschile mono o bilaterale, va distinta dalla ADIPOSOMASTIA, in cui l’incremento del volume mammario è semplicemente legato alla deposizione di tessuto adiposo per l’aumento ponderale.
Della ginecomastia si è sempre parlato sin dai tempi antichi. Il termine fu coniato da Galeno (131-201 a.C.), e ciò dimostra come già nell’antichità poteva essere imbarazzante per un uomo avere un petto di tipo femminile. La statua dell’ architetto egizio Hemiunu (Hildesheim, Roemer-Pelizaeus Museum, Germany) che progettò la piramide di Cheope, lo ritrae con un evidente ginecomastia.


Cause

La ghiandola mammaria maschile contiene recettori per androgeni, estrogeni e progestinici. Questa non differisce anatomicamente da quella femminile che sottoposta a stimolo ormonale estrogenico si ipertrofizza alla pubertà e si mantiene sviluppata per tutta la vita. Se sottoposta allo stesso stimolo ormonale la ghiandola maschile si comporta allo stesso modo, andando incontro ad iperplasia.


Tipi di ginecomastia

Varie sono le classificazioni di Ginecomastia tra le più conosciute abbiamo quella che differenzia la patologia in:


  • GINECOMASTIA VERA (presenza della ghiandola mammaria)
  • GINECOMASTIA FALSA (presenza della sola componente adiposa)
  • GINECOMASTIA MISTA (presenza di entrambe le componenti ghiandolare e adiposa)

Esiste inoltre una classificazione in base all’insorgenza della Ginecomastia:


  • PRE-PUBERALE
  • PUBERALE
  • CONGENITA
  • INDOTTA O ACQUISITA

Ginecomastia Pre puberale

Condizione patologica rara che ci suggerisce di trovare sempre una fonte di estrogeni endogena (tumori ipofisari o testicolari, testicolo ritenuto, sindrome da ipogonadismo ecc) o esogena (balsami, unguenti, prodotti cosmetici ecc.)


Ginecomastia Puberale

La maggior parte dei ragazzi tra i 12 ed i 17 anni attraversa una fase di rapido sviluppo del tessuto mammario, denominato ginecomastia puberale, legata ad un aumento volumetrici della ghiandola mammaria per le modificazioni ormonali che hanno luogo durante la pubertà. In genere il ragazzo e la madre si presentano dal medico molto preoccupati, per il timore di una patologia neoplastica. Sarà compito del medico in questo caso rassicurare sull’ assoluta benignità del quadro clinico, che si risolve spontaneamente dai 6 mesi ai 2 anni.
È di circa un anno per il 30% dei ragazzi, ma entro tre anni per il 90% dei casi questa condizione è pienamente regredita.
Solamente nel 5-6% dei casi la ginecomastia persiste oltre i 17 anni.


Ginecomastia Congenita

La ginecomastia può avere una connotazione familiare ed in alcuni casi è associata ad altri statipatologici (es. sindrome di Klinefelter). In questo caso i possibili fattori determinanti sono:


  • Una maggiore sensibilità del tessuto mammario agli stimoli ormonali
  • Uno squilibrio degli ormoni circolanti.

Ginecomastia Acquisita

Nell’ adulto e specialmente nell’anziano, la ginecomastia è più spesso idiopatica, ma può essere associata a patologie quali:

  • Cirrosi epatica
  • Ipertiroidismo
  • Tubercolosi
  • Tumori surrenalici
  • Carcinoma mammario
  • Tumori ipofisari
  • Tumori del testicolo (nel 7% dei pz rappresenta la prima manifestazione clinica)

Sappiamo che l’assunzione di farmaci e sostanze possono influenzare la presenza di ghiandola mammamria. Tra questi ricordiamo:


  • I trattamenti con estrogeni o progestinici
  • Ergotamina
  • Diazepam
  • Composti steroidei (Spironolattone, Digitale)
  • Antiandrogeni in generale ed in particolare gli steroidi anabolizzanti utilizzati dagli atleti per l’aumento della massa muscolare.
  • Metoclopramide
  • Antigastrici (es.cimetidina)
  • Marijuana
  • Calcio antagonisti

Quali sono i sintomi della ginecomastia?

In generale, la ginecomastia può essere caratterizzata da:


  • Un accumulo di grasso intorno e dietro i capezzoli
  • Gonfiore o protrusione dei capezzoli
  • Asimmetria o sproporzione tra i due seni
  • Eccessivo tessuto ghiandolare

Nei pazienti più giovani, questa patologia è legata ad una grande fonte di imbarazzo sociale, in particolare nella fase pre-adolescenziale ed adolescenziale e in particolare, con attività legate allo sport.
Altri condizioni legate all’aspetto psicologico includono bassa autostima, mancanza di fiducia e un’immagine negativa del corpo. A sua volta, non è raro che i pazienti con ginecomastia maschile evitino situazioni sociali che comportano la rimozione della loro maglietta.

ASIMMETRIA MAMMARIA

La simmetria mammaria è quella condizione clinica nella quale un seno risulta differente dal controlaterale, questa diversità può riguardare il volume, la forma, la proiezione, l’altezza dei capezzoli e delle areole eccetera. Viene calcolato che più del 90% delle donne ha un seno differente dall’altro. Questa patologia conosce diverse forme di gravità che possono essere classificate in:


  • Lievi
  • Moderate
  • Severe
  • Gravi

Ogni caso è singolare, sarà necessaria un’attenta valutazione clinica prima di effettuare l’intervento chirurgico, programmando in modo accurato la tecnica più adeguata. Esistono forme di asimmetria nelle quali vengono posizionate solo protesi di volume o proiezione differenti come nei casi di asimmetria lieve.


Benefici

Questo tipo di procedura chirurgica di tipo ricostruttivo offre una serie di vantaggi per le pazienti tra i quali:


  • Risollevare un seno cadente
  • Riposizionare in alto areola e capezzoli donando alla mammella un aspetto più giovanile oltre che più simmetrico possibile
  • Migliorare la forma, la proiezione e il contorno del seno
  • Diminuire la dimensione dei capezzoli e delle areole (l’area pigmentata che circonda i capezzoli)
  • Medializzare i capezzoli.

Tempi di recupero

La maggior parte delle persone può tornare a lavorare circa due settimane dopo l’intervento. Verrà fatto indossare un reggiseno chirurgico per aiutare a guarire il seno. Gonfiore e lividi saranno presenti dopo l’intervento per qualche settimana. La sensazione di dolorabilità rimane per qualche giorno e può essere controllata con i farmaci antidolorifici come il paracetamolo.
E’ proibito praticare sport per almeno quattro settimane dopo l’intervento.


Come saranno le mie cicatrici?

Il dott. Nunziata lavorerà diligentemente per rendere le tue cicatrici il meno appariscenti possibile. In ogni caso, la forma e le dimensioni di una cicatrice si confondono con i bordi dell’areola circondandola ed in ogni caso potrai praticare un tatuaggio sulla cicatrice stessa una volta avvenuta la completa guarigione delle ferite. Le altre cicatrici tendono a scomparire con il corso del tempo, bisogna avere molta pazienza e sarà comunque premura del dottore Nunziata consigliarti su come procedere e quali medicamenti applicare per un migliore esito.

VISO

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Blefaroplastica

Lifting

Otoplastica

rinoplastica

BLEFAROPLASTICA

La blefaoplastica è l’intervento chirurgico rivolto al ringiovanimento della zona palpebrale, area interessata ai primi cedimenti dell’invecchiamento. Si tratta di uno degli interventi più realizzati per quanto riguarda il viso, che può essere seguito per la palpebra superiore ed inferiore da entrambi sessi il regime di day-hospital.


Cosa è possibile ottenere con un intervento di Blefaroplastica?

Questo tipo di procedura chirurgica offre una serie di vantaggi per i pazienti che desiderano ringiovanire il distretto oculo palpebrale, tra cui:


  • Risollevare una palpebra caduta per invecchiamento o per motivazione genetiche.
  • Eliminare le borse di grasso presenti nella palpebra superiore ed inferiore.
  • Migliora la forma, delle palpebre e liftare in alto le stesse, rinforzando la pelle e il muscolo orbicolare.
  • Eliminare il gonfiore provocato delle borse che conferisce un aspetto stanco al paziente.
  • Migliorare il campo visivo soprattutto per la parte dei inferiore che molti casi per la sua pesantezza riduce la normale visione.

Cliente ideale

Il candidato ideale per una blefaroplastica è un paziente che ha voglia di migliorare per motivazioni estetiche e funzionali la regione o quello palpebrale appesantita da borse evidenti o da pelle in eccesso.


Quanto dura questa chirurgia?

i tempi tecnici per una blefaroplastica superiore si aggirano tra i 30 e i 45 minuti , qualcosa in più per una blefaroplastica inferiore.


Che tipo di anestesia sarà necessaria?

Il paziente viene operato in anestesia locale eventualmente con un po’ di sedazione e può rientrare al domicilio nella stessa giornata dopo qualche ora di osservazione in clinica con il parere del medico.


Che tipi di incisioni mi verranno praticate?

A seconda dei casi per la blefaroplastica inferiore è possibile effettuare un’incisione all’interno della palpebra in questo caso si parlerà di blefaroplastica trans congiuntivale oppure sotto il margine ciliare quando deve essere asportata anche una certa quantità di pelle.
Per la palpebra superiore invece, si effettua un disegno preoperatorio che ci servirà da guida per l’asportazione della pelle in eccesso. Rimarrà una cicatrice lungo la palpebra che con il tempo tenderà ad essere sempre meno evidente.


Mi verranno bendati gli occhi?

Alla fine dell’intervento verranno applicati solo esclusivamente dei piccoli cerottini sulle palpebre, e verrà apposto del ghiaccio per ridurre l’edema. Le verrà chiesto di portare con sé degli occhiali da sole che le verranno fatti indossare al momento della dimissione.


Cosa aspettarsi da questo intervento

Come tutti gli interventi chirurgici non si può ottenere il risultato definitivo immediatamente ma esistono tempi fisiologici per la scomparsa dei lividi, dell’edema, per il miglioramento della qualità delle cicatrici, per la retrazione della pelle. Verrà effettuata la rimozione dei punti tra i 5-7 giorni dopo l’intervento e verrà previsto un secondo controllo a distanza di una settimana dalla prima medicazione.
Durante la prima visita il dottor Nunziata ti spiegherà tutte le fasi di questo intervento e i tempi di guarigione necessari oltre alle complicanze più comuni. L’intervento viene eseguito in clinica con la presenza di un aiuto chirurgo, di un infermiere di sala operatoria e di un anestesista pronto ad intervenire per ogni necessità.

OTOPLASTICA

Può essere definito Otoplastica l’intervento chirurgico specifico per il rimodellamento del padiglione auricolare. Questo intervento ci permette di avvicinare le orecchie alla testa di correggere le cosiddette orecchie a sventola o ad ansa.
II dottor Vincenzo Nunziata sarà capace di trovare la migliore soluzione per il tuo caso specifico esistendo numerose tecniche chirurgiche.


Cosa è possibile ottenere con un intervento di Otoplastica?

Questo tipo di procedura chirurgica rivolta all’orecchio esterno ci offre differenti possibilità:


  • Rimodellare la porzione dell’elice e dell’antielice.
  • Avvicinare le orecchie alla testa
  • Correggere una differenza esistente tra le tue orecchie (asimmetria).
  • Rimodellare il lobo ecc.

Paziente ideale

Le orecchie a sventola o prominenti possono essere corrette a qualsiasi età mediante l’intervento di Otoplastica. Attualmente si cerca di operare i bambini in età prescolare verso i 5-6 anni per evitare loro disagi psico relazionali con i propri compagni di scuola; ovviamente il paziente deve essere collaborativo e ben edotto su rischi e benefici.
Cosa devo fare per sottopormi all’intervento?
Questa procedura come tutte le altre prevede l’effettuazione di esami preoperatori per una piccola chirurgia da valutare con il dottor Nunziata una settimana prima dell’intervento.


Post operazione

La maggior parte delle persone può tornare a lavorare circa 4-5 giorni dopo l’intervento. Verrà fatto indossare una fascia compressiva per i primi 4-5 giorni e successivamente si procederà alla prima medicazione successivamente alla quale le orecchie verranno lasciate libere. E’ obbligatorio che il paziente indossi una fascia per capelli durante le ore notturne per 2 settimane.
Gonfiore e lividi saranno presenti dopo l’intervento chirurgico per qualche settimana. La sensazione di dolorabilità rimane per qualche giorno e può essere controllata con i farmaci antidolorifici come paracetamolo.
E’ proibito praticare sport per almeno quattro settimane dopo l’intervento.


Come saranno le cicatrici?

Il dott. Nunziata lavorerà diligentemente per rendere le tue cicatrici il meno appariscenti possibile. In ogni caso le cicatrici tendono a scomparire con il corso del tempo, bisogna avere molta pazienza e sarà comunque premura del dottore Nunziata consigliarti su come procedere e quali medicamenti applicare per un migliore esito.

LIFTING (RITIDECTOMIA)

Il passare inarrestabile del tempo, l’esposizione ai raggi ultravioletti, una cattiva alimentazione ed uno stile di vita non regolare giocano un ruolo fondamentale per i processi di invecchiamento del corpo e soprattutto del volto.
Il lifting può ristabilire tono e giuste proporzioni per un volto cadente, è un intervento chirurgico volto a contrastare la perdita di pienezza e di proiezione delle guance, sollevando e rimodellando i tessuti molli della regione zigomatica e facendo riacquistare al volto un aspetto giovanile e sano.
Il lifting permette inoltre di stirare una cute del viso che ha perso elasticità, di ridare volume alle nostre guance, di ripristinare la linea della mandibola e di ridefinire il mento e il collo.


Cosa fare prima dell’intervento?

Prima dell’intervento sarà necessario effettuare esami ematochimici routinari ed un Elettrocardiogramma. Tutti gli esami necessari verranno prescritti dal chirurgo al momento della prima visita.
Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con il paziente,sceglierà la procedura chirurgica più adatta a conferire al volto un aspetto più giovanile rispettando l’estetica e la fisionomia del proprio viso.


Come avviene l’intervento chirurgico?

L’intervento chirurgico può essere effettuato, a seconda dei casi, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale. Le tecniche chirurgiche praticabili, sono molteplici, e rispetto al passato, si praticano metodiche più conservative, con scollamenti più ridotti e con cicatrici più contenute.
Sara’ comunque il chirurgo ad indicarvi quale metodica sarà meglio eseguire per il vostro caso clinico, illustrandovi pro e contro delle varie tecniche.


Quale sarà il decorso post operatorio?

Il paziente potrà riprendere la normale attività lavorativa dopo 4-5 giorni. I punti saranno rimossi entro sette giorni. Sono da preservare dall’esposizione solare e alle lampade solari le zone interessate all’innesto per un periodo di almeno quattro settimane.


Qual’è la sintomatologia dopo l’intervento?

Il periodo successivo all’intervento saranno presenti lividi ed ecchimosi che scompariranno nel giro di dieci giorni. Altri inconvenienti possibili vi verranno largamente illustrati al momento della prima visita dal chirurgo.


Quando posso riprendere la normale attività sportiva?

I pazienti possono riprendere la normale attività sportiva dopo 4 settimane.I pazienti possono riprendere la normale attività sportiva dopo 4 settimane.

RINOPLASTICA

La rinoplastica è l'intervento che ridona naturalezza al tuo naso e proporziona lo stesso alle altre sub-unità del volto. Il chirurgo può agire sul rimodellamento della punta, del dorso del naso, delle narici che possono essere modificate attraverso molteplici tecniche chirurgiche, applicabili a seconda dei casi e del difetto da trattare.
Si parla di Rinosettoplastica quando si pratica un intervento correttivo nei confronti del setto nasale. Rinoplastica e una settoplastica possono essere eseguite nello stesso tempo chirurgico per i sogetti che necessitanto di una azione correttiva funzionale ed una estetica, creando in senso generale un migliore equilibrio del viso e della meccanica respiratoria.


Quali sono i rischi legati all'intervento?

Sarà molto importante, prima di eseguire l'intervento chirurgico, analizzare la storia clinica del paziente e eventuali allergie a farmaci. Tra le complicanze più frequenti eventuali ematomi, deiscenza della ferita in caso di incisioni per la rinoplastica open, infezioni, ecc.


Cosa fare prima dell'intervento?

Prima dell’intervento sarà necessario effettuare esami ematochimici routinari e un Elettrocardiogramma. Tutti gli esami necessari vi verranno prescritti dal chirurgo al momento della prima visita.


Come avviene l'intervento chirurgico?

L'intervento chirurgico può essere effettuato a seconda dei casi con tecnica “open” o con tecnica “chiusa”. Sara' comunque il chirurgo ad indicarvi quale metodica sarà meglio eseguire per il vostro caso, illustrandovi pro e contro di entrambi.


L'intervento si effettua in anestesia locale o generale?

Si effettua in anestesia generale ma è possibile effettuarlo in anestesia locale con sedazione.La durata dell'intervento è di 30-60 minuti a seconda dei casi.


Quale sarà il decorso post operatorio?

Il paziente potrà riprendere la normale attività lavorativa entro 24 ore. Se il trattamento interessa aree più estese bisogna considerare due-tre giorni di riposo. I punti saranno rimossi entro sette giorni. Sono da preservare dall’esposizione solare e alle lampade solari le zone interessate all’innesto per un periodo di almeno quattro settimane.


Qual'è la sintomatologia nei giorni successivi all'intervento?

Il periodo successivo all'intervento saranno presenti lividi ed ecchimosi che scompariranno nel giro di dieci giorni. Altri inconvenienti possibili vi verranno largamente illustrati al momento della prima visita dal chirurgo.


Quando posso riprendere la normale attività sportiva?

I pazienti possono riprendere l'esercizio all'attività sportiva dopo 4 settimane.

CORPO

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Addominoplastica

Lipofilling

Liposuzione

ADDOMINOPLASTICA

Si definisce addominoplastica quella procedura chirurgica indicata nei casi di addome pendulo in pazienti che hanno subito una forte perdita di peso dopo diete sregolate, oppure successivamente a chirurgia bariatrica o più spesso dopo gravidanze. Alla lassità dei tessuti può essere associata anche una condizione conosciuta come DIASTASI dei muscoli addominali, ovvero una perdita di continuità anatomica della muscolatura che può essere facilmente corretta con l’uso di fili di sutura non riassorbibili.
Per molte persone, cercare di eliminare definitivamente la pelle in eccesso nella zona addominale è un processo frustrante. L’esercizio fisico o le diete non riescono a dare i risultati attesi. L’intervento di addominoplastica effettuato da un specialista in chirurgia plastica, può risolvere questo problemi e darti un addome piatto, più tonico e più in forma.
Sempre più persone di entrambi i sessi ricorrono a questa soluzione chirurgica dopo aver raggiunto il peso ideale ed associano una liposcultura ad una o più aree corporee. Per la donna dopo gravidanza l’addominoplastica si inquadra come parte di una procedura più completa conosciuta come MommyMakeover.


Quali sono i benefici di un’addominoplastica?

L’accumulo di pelle in eccesso nella regione addominale può essere causato da una significativa perdita di peso, dalla genetica, dal naturale processo d’invecchiamento e dalla gravidanza. In realtà quest’ultima rappresenta una delle cause più comuni. Indipendentemente da quanti addominali si eseguano, la diastasiprovocata dalla gravidanza non può essere riparata senza ricorrere ad un intervento chirurgico.
Fortunatamente questa procedura chirurgica offre una serie di benefici per uomini e donne, tra cui:


  • L’asportazione di quel fastidioso eccesso cutaneo che ci permette di riavere un addome piatto e più tonico
  • Un addome più definito e compatto
  • Una migliore vestibilità per il nostro abbigliamento
  • Una rinnovata fiducia in se stessi

L’operazione di addominoplastica ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo ad affrontare meglio la propria vita eliminando una condizione molto comune successiva a dimagrimenti e gravidanze. Durante la tua prima visita il Dr. Vincenzo Nunziata, valuterà le tue preoccupazioni e parlerà con tedei rischi e dei benefici connessi a questa procedura. Se l’addominoplastica è adatta alle tue esigenze specifiche, il Dr. Nunziata creerà un piano di trattamento personalizzato progettato per raggiungere i tuoi obiettivi. Per le donne che sono interessate a ripristinare i loro corpi dopo gravidanza e quindi l’aumento ponderale gravato dai bambini, l’intervento chirurgico di addominoplastica può essere considerato come una delle componenti essenziali nelle procedure di MommyMakeover.


Come si effettua questo intervento?

L’Addominoplastica si esegue in anestesia generale e necessita di 2-3 ore di intervento. Il dottor Nunziata effettuerà una incisione nella parte bassa dell’addome seguendo un disegno che verrà effettuato prima dell’intervento nella stanza di degenza. Le cicatrici saranno nascoste nell’area interessata dagli indumenti intimi. L’unica cicatrice visibile sarà quella relativa alla regione dell’ombelico. Alla fine dell’intervento verrà posizionato un drenaggio aspirativo che verrà rimosso dopo qualche giorno in studio. Il paziente viene dimesso la mattina successiva all’intervento chirurgico con una terapia medica da effettuare al domicilio. Per tutto il tempo di permanenza nella clinica il personale medico e paramedico saranno a tua completa disposizione.


Tempi di recupero e post operazione

Dopo l’intervento chirurgico saranno necessarie alcune accortezze così come per tutti gli interventi. Sarà molto importante che il paziente non effettui sforzi eccessivi con l’addome, si astenga dall’attività fisica per almeno 30 giorni; inoltre sarà fondamentale nella prima settimana seguire la terapia medica rilasciata al momento della dimissione dal Dott. Nunziata.
La cicatrizzazione segue uno processo temporale individuale, generalmente nell’arco di 3-4 settimane le ferite risultano completamente chiuse. La cicatrizzazione completa avviene nell’arco di 6-8 mesi, in questo periodo le cicatrici possono manifestarsi di un colorito rosso-violaceo, più spesse e dure. Il Dott. Nunziata ti consigliera alcuni presidi medici utili a prevenire la formazione di cicatrici patologiche come le cicatrici ipertrofiche o cheloidee.

LIPOFILLING

Il lipofilling è una moderna metodica che rappresenta il passo più importante verso la Medicina Rigenerativa. La tecnica prevede l’iniezione di grasso autologo (auto trapianto di grasso), per il riempimento di aree corporee.
Il grasso viene prelevato con delle micro cannule e successivamente innestato per ricreare volume in depressioni del nostro corpo. Il grasso a seconda delle tecniche utilizzate viene centrifugato o lasciato decantare, e successivamente infiltrato nelle aree corporee che si desidera riempire.


Quali zone possono essere trattate?

Il riempimento può interessare qualunque zona del viso: zigomi, mento, labbra, solchi nasogenieni, guancia ecc., così come altre zone corporali per la correzione di difetti traumatici come cicatrici ipotrofiche o perdite di sostanza di varia natura.
Trova valido impiego come tecnica coadiuvante nella liposuzione. Il grasso è usato sempre con più frequenza per l’aumento di polpacci, glutei e mammelle.


Quanto tempo rimane il grasso?

Il grasso impiantato tende in percentuale a riassorbirsi ma se la tecnica è correttamente realizzata non è certo che ciò avvenga completamente. Con il trapianto inoltre trasliamo un certo quantitativo di cellule staminali nella zona interessata.
Le cellule staminali multipotenti presenti all’interno del grasso aspirato sono infatti ottimali per la rigenerazione dei tessuti.


Esiste la possibilità del rigetto del proprio grasso?

La possibilità di rigetto per un tessuto o un organo prelevato dallo stesso individuo (tessuto autologo) non esiste in natura. Pertanto il grasso autologo viene oggi giorno considerato il riempitivo (il Filler) più sicuro nelle pratica chirurgica.
La ripetibilità della procedura e la semplicità nell’esecuzione della tecnica permettono inoltre la possibilità di ripetuti trattamenti che possono essere programmati in modo seriato.


Quale sarà il decorso post operatorio?

Bisogna sempre tener presente il numero e la localizzazione delle zone interessate all’intervento.
I pazienti che hanno effettuato il trattamento di piccole aree hanno ovviamente una ripresa più rapida potranno riprendere la normale attività lavorativa entro 24 ore.
Se il trattamento interessa aree più estese bisogna considerare due-tre giorni di riposo. I punti saranno rimossi entro sette giorni. Sono da preservare dall’esposizione solare e alle lampade solari le zone interessate all’innesto per un periodo di almeno quattro settimane.


Quali sono le applicazioni in Cliniche?

La tecnica si rivolge non solo alla Chirurgia Plastica Ricostruttiva ma anche all’Estetica. Originariamente ideata per riempire gli avvallamenti e per correggere le irregolarità del contorno corporeo, la metodica si è rivelata molto efficace nel migliorare non solo la pigmentazione della cute, la sua qualità e morbidezza, ma anche per risolvere situazioni patologiche come danni da radiazione, atrofia da steroidi, ustioni, cicatrici, ecc.
Benché il meccanismo d’azione sia tuttora oggetto di ricerca, è presumibile che questi risultati siano prodotti dalle cellule staminali presenti nel grasso re-iniettato. Numerosi centri in tutto il mondo stanno svolgendo ricerche in questo campo.
In campo Estetico il suo utilizzo è rivolto al riempimento dei solchi e delle rughe del volto, all’aumento degli zigomi, all’aumento dei glutei, dei polpacci, del seno, ecc.


Quale è la sintomatologia nei giorni successivi all’intervento?

Temporaneo indolenzimento, ecchimosi e gonfiore che scompaiono dopo qualche settimana. Il recupero completo da gonfiore ed ecchimosi varia da 2 a 3 settimane.


Ho bisogno di esami speciali prima dell’intervento?

Sono richiesti solo un esame del sangue ed un elettrocardiogramma che il medico prescriverà al momento della prima visita. Eventuali esami aggiuntivi potrebbero essere valutati dal suo medico al momento del consulto.


Quando posso riprendere la normale attività sportiva?

I pazienti possono riprendere l’esercizio all’attività sportiva dopo 2 settimane.

LIPOSUZIONE

La “liposuzione” è una tecnica chirurgica che consiste nella rimozione attraverso particolari strumenti, meglio conosciuti come “cannule”, di accumuli di “grasso localizzato”. Le aree da trattare vengono prima infiltrate e poi successivamente si procede all’aspirazione del grasso con cannule di diverse dimensioni a seconda delle aree da trattare.
Siamo in grado di aspirare notevoli quantitativi di grasso da tutte le regioni corporee interessate da una disarmonia da accumulo d’adipe. L’intervento chirurgico è sicuramente tra i più richiesti al Chirurgo Plastico sia dal sesso femminile che da quello maschile, nel 2016 è stato l’intervento più eseguito in Italia e l’anno precedente si è posizionato al secondo posto.


Qual’è l’indicazione all’intervento?

La Liposuzione è indicata negli accumuli di grasso localizzato quando la qualità della pelle permette una buona retrazione cutanea. E’ molto importante ricordare che l’età ideale per eseguire questa tecnica chirurgica è tra i 15 e i 35 anni, ovvero quando la capacità di retrazione cutanea è ancora buona.
La metodica cerca di risolvere quegli accumuli di grasso che caratterizzano la vita sedentaria, e che difficilmente riuscirebbero ad essere eliminati con la normale attività fisica settimanale o attraverso il mantenimento di una dieta sana e l’attività sportiva.

È importante ricordare che la liposuzione non deve essere considerato un mezzo sostitutivo per perdere peso, ma piuttosto una opportunità significativa per modellare il contorno di un’area specifica.

Quanto tempo dura la procedura chirurgica?

Ogni caso clinico è unico nel suo genere perchè strettamente legato al numero di aree corporee da trattare. Solo un’attenta visita clinica potrà dare una valutazione sulle modalità d’intervento e quindi sui tempi chirurgici.


Quali aree possono essere trattate con la liposuzione?

La liposuzione è più comunemente praticata nella zona del trocantere, così come la porzione interna della coscia e del ginocchio. Possono essere trattate anche caviglie, gambe, addome, fianchi, braccia, schiena e la zona del mento o del collo; queste sono tutte aree in cui i risultati di un intervento di liposuzione saranno efficaci sia in uomini che in donne.


L’intervento si effettua in anestesia locale o generale?

Si effettua in anestesia generale per grosse aree corporee, ma è possibile effettuarlo in anestesia locale con sedazione per altri distretti corporei o anche in anestesia peridurale.


Quali sono i rischi legati all’intervento?

Fortunatamente, sono rari. E ‘importante analizzare la storia clinica del paziente e eventuali allergie a farmaci.
Il paziente ideale non dovrebbe riportare patologia flebologiche di una certa gravità.


Ultrasuoni e liposuzione

In molti casi prima d’ effettuare l’intervento chirurgico i pazienti vengono sottoposi a trattamenti di ULTRASUONOTERAPIA a 3 MHz, in modo da facilitare lo spacchettamento degli adipociti (cellule di grasso).
Gli ultrasuoni infatti oltre a migliorare le pelli cellulitiche, riescono ad implodere le cellule di grasso attraverso le onde ultrasoniche; successivamente attraverso la liposuzione, possiamo rendere più armonici diversi distretti corporei per migliorare la vostra immagine corporea.


Riutilizzare il grasso aspirato

Il grasso aspirato può essere riutilizzato secondo la tecnica del lipofilling ampiamente spegiata nella sezione dedicata nel sito all’intervento stesso. Il grasso proprio puo’ sostituire quindi come riempitivo l’acido ialuronico, per varie aree corpore come seno, glutei, rughe, polpacci, ecc.


Ho bisogno di esami speciali prima dell’intervento?

Sono richiesti un routinario esame del sangue ed un elettrocardiogramma che il medico prescriverà al momento della prima visita. Eventuali esami aggiuntivi potrebbero essere valutati dal suo medico al momento del consulto.


Quale sarà il decorso post operatorio?

Il recupero post operatorio sarà legato al numero e alla localizzazione delle zone interessate all’intervento. I pazienti che hanno effettuato il trattamento di piccole aree hanno ovviamente una ripresa più rapida e potranno riprendere la normale attività lavorativa entro 24 ore. Se il trattamento interessa aree più estese il recupero è da considerare fra i due-tre giorni. I punti saranno rimossi entro sette giorni.


Qual’è la sintomatologia nei giorni successivi?

Temporaneo indolenzimento, ecchimosi e gonfiore che scompaiono dopo qualche settimana. Il recupero completo da gonfiore ed ecchimosi varia dalle 2 alle 3 settimane.


Quando posso riprendere la normale attività sportiva?

I pazienti possono riprendere l’esercizio all’attività sportiva dopo 2 settimane.